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Canosa di Puglia
Attraversata dalla Via Traiana, la via principale, sulla quale sorge il caratteristico Ponte sull'Ofanto. Luogo di culto da visitare a Canosa è la Cattedrale dedicata a San Sabino, vescovo della città nel V secolo
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Le caratteristiche da elencare sulla città di Canosa di Puglia sono svariate ed assai rilevanti: sito strategico di Roma, con la quale era alleata, fu anche città toccata da Federico II ed avamposto del suo Impero. La sua funzionalità tattica si evidenzia dal fatto che fosse attraversata dalla Via Traiana, la via principale, sulla quale sorge il Ponte sull'Ofanto, caratterizzato da cinque arcate a tutto sesto e annoverabile tra i più importanti ponti romani dell'Italia meridionale. Anche il sottosuolo di Canosa di Puglia ha tanto da raccontare poiché, nelle sue multiple stratificazioni, rivela storie archeologiche antiche che attestano la presenza di centinaia di insediamenti. Tali insediamenti si sarebbero sviluppati in periodi tra loro assai differenti e non costanti, nell'arco temporale che si estende dall'età repubblicana a quella tardo antica, però tutti fondamentalmente basati su attività quali la produzione di vino, olio e cereali.
E' nel 1229 che Federico II di Svevia scopre tale città, di ritorno dalla Crociata, ma non fu di certo l'unico Imperatore da cui il centro si fece dominare, dato che vari se ne susseguirono nel tempo, così come vari furono i vescovi che si occuparono dell'aspetto religioso. Proprio dal punto di vista della religione, luogo di culto da visitare a Canosa è la Cattedrale dedicata a San Sabino, vescovo della città nel V secolo, che, sebbene appartenga al 1080, è stata più volte ricostruita, a causa di un terremoto, nel 1689, e poi nella prima metà del 1800 per ritoccare la facciata ed allungare il piedicroce. Dopo la sua morte, nel 1111, si edificò il Mausoleo di Boemondo, dedicato appunto a Marco Boeamondo d'Altavilla, valoroso combattente normanno della I Crociata e principe di Antiochia. Il Mausoleo sorge addossato alla parete esterna del braccio destro del transetto della Cattedrale. E' proprio tale transetto, insieme all'abside maggiore e alle due ampie campate delle navate, a costituire l'impianto più antico della Cattedrale, in stile bizantino ed orientale.