Bisceglie

Tratto di riconoscimento immediato della città di Bisceglie è senza ombra di dubbio il Dolmen, per cui riceve, appunto, la denominazione di "città dei dolmen". Nei primi anni del '900 furono scoperti monumenti di notevole importanza, quali cinque dolmen dalle dimensioni imponenti risalenti all'età del bronzo, che testimoniano un importante insediamento preistorico. Il nome della città significa "posto di guardia", dal latino vigiliae, e si giustifica nel fatto che la sua funzione fosse principalmente di controllo, data la collocazione sul mare e la presenza di varie torrette con le quali poter individuare eventuali nemici provenienti dall'acqua. La costa rocciosa su cui sorge Bisceglie fu conosciuta dai Normanni, con i quali comincia quello sviluppo che poi proseguirà con gli Svevi, quindi con gli Angioini, gli Aragonesi, fino a giungere agli Spagnoli, che alla città applicarono nuovi sistemi di difesa e fortificazione.Nel XV secolo gli Aragonesi edificarono delle mura perimetrali che potessero racchiudere le varie stradine che si snodavano nel centro biscegliese e le strutture che su di esse si innalzavano, come il Castello con la sua Torre Normanna o Maestra e la Cattedrale romanica. Nello specifico, il castello deve la sua costruzione a Federico II, grazie al quale la Puglia intera si arricchì di un'architettura assai preziosa. La sua pianta è quadrangolare e si collega con la Torre Maestra attraverso un ponte levatoio. Nel castello vi era una chiesetta in onore di San Giovanni, che con molta probabilità doveva già trovarsi lì quando l'edificio castellare fu costruito. La struttura, risalente al 1222, si compone di poche stanze molto raffinate. Nelle vicinanze del castello si incontra la Chiesa di San Adoeno, appellativo italianizzato del santo protettore della popolazione normanna. Tra le varie torri di vedetta che si spargono sulla costa ricordiamo le più importanti, quali Torre di Zappino, Torre Gavetino e la Torre di Sant'Antonio.

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