Bari
Ha il lungomare più lungo d'Italia dove si affacciano edifici di grande pregio. La città di Bari si lascia accarezzare dal vento, a strapiombo sul mare, tra pescherecci e lunghe strisce di sabbia e roccia
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Prenota oraSan Nicola
Non un semplice patrono della città, bensì una figura con cui si instaura un legame assai più profondo e sentito. L'8 maggio del 1087, 62 marinai baresi rientrarono trionfanti in patria, dopo aver trafugato la salma del santo Myra in Turchia, rubata dai Musulmani. E' proprio nella Basilica di San Nicola che vennero poste le reliquie del santo, precisamente sotto l'altare maggiore della cripta. Ogni anno il 7 maggio un corteo celebra l'arrivo delle reliquie, quindi si continua con una processione in mare il giorno successivo.Attività a Bari: tour guidati e pacchetti turistici
Itinerario nel centro storico di Bari
- Basilica di San Nicola1Largo Abate Elia 13 - Bari
Caratterizzata da una facciata movimentata da tre portali e limitata lateralmente da due torri, la Basilica di San Nicola presenta un rosone che domina su cinque bifore sottostanti e tre grandi finestroni. La porta dei leoni, sulla facciata a Nord, vede l'alternanza di motivi agricoli e liturgici ed appare riccamente ricamata. Archi e portali si susseguono sui fianchi della struttura, tutti caratterizzati da vive decorazioni. Per quanto riguarda l'interno, questo si suddivide in tre navate per mezzo di colonne di granito, mentre il soffitto si identifica in volte in stile barocco. L'abside centrale, posto sul fondo, mostra l'altare, sovrastato dal ciborio e la Cattedra di Elia, sorretta da immagini grottesche, proprie della linea barocca, tutte scolpite in un unico blocco marmoreo. E', invece, l'abside sinistra che conserva la preziosa tavola della Madonna e dei Santi, realizzata da Vivarini. Nella cripta si incontra la Colonna Miracolosa e la tomba di San Nicola. La Basilica di San Nicola si erge al centro della Cittadella Nicolaiana, oltre l'Arco del Pellegrino, e fu fondata nel 1807 dall'abate benedettino Elia. La zona oggi occupata dall'edificio era in origine sito del pretorium bizantino.
Telefono +39 080 5737111 - www.basilicasannicola.it
Orari: 7.00-20.30 dal lunedì al sabato. 7.00-22.00 la domenica.
Hotel nei dintorni - Cattedrale di San Sabino2Piazza dell'Odegitria 1 - Bari
Si edifica sui ruderi di un'antecedente chiesa bizantina e costituisce uno dei più importanti emblemi di romanico pugliese. Il prospetto principale si impreziosisce solo di un rosone abbastanza grande, caratterizzato da figure grottesche ed esseri fantastici, quindi da una serie di monofore ed una bifora. Sul fianco laterale si sviluppano, invece, una galleria d'archi ed una trulla, ossia un edificio a pianta circolare che per molto tempo fu considerato l'antico battistero e che dal XVII sec. fu adibito a sagrestia. Assai semplci gli interni, spogli e suddivisi in tre navate contrassegnate da colonne, dove si può ammirare un meraviglioso ambone, sovrastato da un finto matroneo. La firma del ciborio a baldacchino del '200 sull'altare maggiore è di Alfano da Termoli. Tale altare maggiore fu consacrato nel 1233 in presenza di Federico II di Svevia e di un suo grande amico, l'arcivescovo di Palermo Bernardo Costa. Nella cripta barocca si custodiscono le reliquie di San Sabino e la tavola della Vergine dell'Odegitria: quest'ultima, probabilmente dipinta da San Luca, sarebbe giunta nel porto di Bari nel 733 dopo una violenta tempesta, per cui i monaci che custodivano il quadro lo consegnarono a papa Gregorio II, ed i baresi avrebbero lottato per mantenere tale opera d'arte, appoggiati dall'Arcivescovo e dal clero.
Orari di apertura: 8.00-12.30 e 16.30-20.00
Hotel nei dintorni - Castello Svevo3Bari
Fu il nonno di Federico II di Svevia, il re normanno Ruggero II, a volere la costruzione di questo castello. Distrutto parzialmente nel 1156 da parte di baresi stanchi delle costanti lotte contro i normanni, fu ristrutturato nel 1233 da parte dell'imperatore di Svevia, ed arricchito di nuove linee e geometrie, ed alleggerito grazie alle finestre nelle torri. Il vestibolo si impreziosisce con una volta a crociera e capitelli tra loro assai variegati, come quelli con le firme di chi li ha scolpiti, quelli con rappresentazioni islamiche, o quelli con gli elmi dei legionari romani. La presenza sveva tra le mura del castello si percepisce dall'archivolto del portale, nel quale appare un'aquila che stringe vittoriosa tra gli artigli la sua preda, simbolo federiciano per eccellenza, presente in varie sue costruzioni. Fu proprio in questo castello che la tradizione vuole sia avvenuto l'incontro di Federico di Svevia e il frate Francesco d'Assisi, incontro che avrebbe provato all'imperatore la reale e sentita religiosità del santo. Il suo percorso di trasformazione in una vera e propria residenza raggiunge il culmine con Isabella d'Aragona e la figlia Bona Sforza, futura regina di Polonia, nel XIV secolo: il castello è ora capace di accogliere la corte, ospitando letterati, artisti, musicisti o filosofi; il cortile si carica di bellezza con una scalinata a doppia ala, ancora oggi esistente. E' proprio sotto la rampa destra di tale scalinata che oggi si organizzano le tre sale della Gipsoteca: una, ancora in fase di restauro, conterrà diversi documenti inediti, quali una lastra fotografica del palazzo ormai inesistente di Federico II nel foggiano; le altre due si incontrano, invece, calchi in gesso dei particolari dei più importanti monumenti appartenenti ad un enorme arco temporale che dal Medioevo si estende fino alla prima metà del '900. Il fossato che lo circonda fa ben comprendere l'originaria funzione militare e difensiva del castello.
Telefono: +39 080 5286210.
Aperto 8.30-19.00 tranne il mercoledì. Ingresso a pagamento.
Scheda: Castello di BariHotel nei dintorni - Bari vecchia4Piazza del Ferrarese - Bari
Oltre i rumori e le luci della notte, oltre i locali giovanili che si sparpagliano tra Piazza Ferrarese e Piazza Mercantile, Bari Vecchia, quasi una città a sè stante, si rivela soprattutto di giorno, nei suoi sapori ed odori tradizionali: dall'aroma del caffè mattutino all'intenso profumo del "ciambotto" all'ora di pranzo, la tipica zuppa di pesce che unisce varie specialità ittiche locali. Anziane signore potrebbero essere intente a lasciare fuori dalla propria porta telai di orecchiette fatte in casa per farle seccare all'aria aperta, altre indaffarate nella frittura di "popizze e sgagliozze", ossia pettole e rettangoli di polenta fritte rispettivamente. A Bari Vecchia la tradizione si fonde con il presente e l'innovazione: vari sono i progetti che hanno l'obiettivo di attivare la città da questo punto di vista, come il Museo Archeologico di Santa Scolastica, MUSASS. Uno splendido reticolato di strade e palazzi si apre di fronte al borgo storico, la cosiddetta Bari Murattiana, poichè voluta proprio da Murat nel 1813. Oltre le mura antiche è possibile godere della meravigliosa vista sul mare e sul porto: è proprio il lungomare Nazario Sauro uno dei migliori tratti per dedicarsi al footing, in un'atmosfera al contempo rilassante e stimolante. Museo Nicolaiano - Dedicato alla Basilica di San Nicola e alla storia della città, questo museo è stato inaugurato recentemente, ma è assolutamente degno di nota per quanto offre ai sui visitatori: argenti, dipinti, codici miniati, reliquiari, stemmi, epigrafi e pergamene risalenti ad un arco temporale che si estende dal 939 al 1015.
Hotel nei dintorni - Teatro Petruzzelli5Corso Cavour - Bari
Cuore pulsante della città, il Teatro Petruzzelli è il quarto in Italia per dimensioni ed il più importante teatro privato d'Europa. Sorge sul Corso Cavour, e si attornia delle principali e più eleganti strade dell città, oltre che da maestosi palazzi. Oltraggiato da un incendio nel 1991, il teatro è stato ristrutturato ed impreziosito da interni in oro zecchino da parte di Raffaele Armenise. Ha accolto personalità di rilievo internazionale quali Rudolf Nureyev, Carla Fracci, Ray Charles, Frank Sinatra e Luciano Pavarotti.
Telefono +39 080 9752840
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