Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Sentieri rocciosi, dolci pendii, ripidi burroni, cavità carsiche, estese coltivazioni nel cuore della Murgia. Il parco è compreso fra 13 comuni e si estende per 70.000 ettari
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Prenota oraCastel del Monte sorge nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il Parco è compreso tra tredici comuni di Bari e BAT (quali Altamura, Andria, Bitonto, Cassano Murge, Corato, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Spinazzola e Toritto) ed ha per un estensione di quasi 70.000 ettari. Il Parco dell'Alta Murgia è caratterizzato da sentieri rocciosi, dolci pendii, ripidi burroni, cavità carsiche, estese coltivazioni.
Visitare il Parco dell'Alta Murgia
Uomo e natura cooperano nel Parco, dove se l'azione dei fenomeni atmosferici ha smussato le asperità più pronunciate o rigato i percorsi più piatti, quella dell'uomo ha costruito masserie dotate di stalle per gli animali, spesso rinforzate per tutelarsi da attacchi di banditi, o piccole chiese caratteristiche in cui dedicarsi al culto. Copiose sono le grotte, che in passato hanno ospitato gli uomini nel loro stadio primitivo, e che oggi si alternano ad un'infinità di muretti a secco. Scoprite il territorio del parco:
La morfologia del territorio
Tra le bellezze più apprezzabili ci sono il Pulo di Altamura ed il Pulicchio di Gravina
Tra masserie e jazzi
Una ricchezza dal valore incalcolabile per il territorio delle Murge
La flora e fauna nel Parco dell'Alta Murgia
Tra i volatitili più comuni il falco, il barbagianni il gufo e la civetta
Itinerari in bici nel parco
Il percorso su due ruote lungo l'Anello di Federico II
Come raggiungere il Parco
Informazioni pratiche per i collegamenti via aereo, treno e in auto
Il parco testimonia il passaggio di pastori, di allevatori, di contadini impegnati nella coltivazione di cereali e mandorli, in un ambiente naturale in cui predominano due habitat principali, quali quello substeppico e quello delle praterie. Proprio in una delle varie cavità carsiche che bucherellano il paesaggio è stato ritrovato uno scheletro in condizioni ottimali, testimonianza di vita antica che rimane ancora oggi impressa su svariate tombe ottenute nella pietra, visibili in diversi siti archeologici. Evidente è anche il passaggio del dominio normanno-svevo, che si manifesta nel cuore dei centri storici che rientrano nell'abbraccio del Parco, tra i quali il Castel del Monte costituisce la punta di diamante.