Castel del Monte
La funzione di Castel del Monte
In un'ipotesi recente viene indicato come un'hammam in stile arabo. La forma ottagonale sarebbe riconducibile ad un vezzo più che ad un'utilità: ricorderebbe la geometria di una corona
Prenota hotel a Castel del Monte
Hotel e bed & breakfast a Castel del Monte: cerca tra i miglior alloggi a Castel del Monte e dintorni. Miglior prezzo garantito!
Prenota ora
Uno tra gli enigmi più vivi e vibranti riguardanti Castel del Monte è quello relativo alla sua funzione, dato che, sebbene la storia voglia annoverarlo nella lista dei castelli italiani, la realtà dei fatti ci mostra un edificio che non presenta alcuna caratteristica propria di questi ultimi. E molti sono gli elementi che avallano tale realtà. Ad esempio, l'edificio sorge in una posizione tutt'altro che strategica, presenta feritoie oltremodo strette ed è sprovvisto di fossati. Anche le scale a chiocciola avvalorano l'ipotesi secondo la quale non si possa parlare di una fortezza: contrariamente a quelle di qualsiasi struttura difensiva, le scale delle torri di Castel del Monte si sviluppano in senso antiorario, in una verticalità che avrebbe svantaggiato gli abitanti dell'edificio contro ipotetici assaltatori, poiché avrebbero avuto la destra impegnata dal corrimano, piuttosto che dall'arma.
Tra le attività predilette da Federico II di Svevia incontriamo senza ombra di dubbio la caccia. Tuttavia, quest'ultima non sembra poter trovare appoggio nel castello, essendo questo privo di stalle e di altri ambienti appositi, tipici di residenze di caccia. Inoltre, la grandiosità e l'eleganza degli ornamenti annullano totalmente le parvenze di una dimora destinata a battute di caccia. E' di Aldo Tavolaro (Castel del Monte scrigno esoterico, Bari, 1991) l'ipotesi che lega Castel del Monte ad una specie di tempio o di luogo appartato, dove potersi immergere nello studio, vista la grande importanza data dall'imperatore Federico, fautore della Scuola Siciliana, alla formazione culturale di ogni individuo. Sempre a Tavolaro appartiene la supposizione secondo cui le varie stanze del castello fossero state organizzate per essere attraversate seguendo un percorso ben determinato, probabilmente assimilabile a precisi criteri astronomici. Tale congettura deriverebbe dalla presenza di decorazioni o porte disposte in maniera leggermente asimmetrica.